venerdì 2 maggio 2008

Riso

IL RISO

Il riso è la cariosside , la pianta erbacea annuale appartenente alla famiglia delle Gramineae. Dopo la cariosside del riso si fa la mietitura che si intende il processo di raccolta nei campi dei cereali maturi. Il risone diventa commestibile dopo varie lavorazioni, svolte in un'industria risiera, principalmente a liberarlo dalle parti tegumentali (lolla o pula) . La lolla e il riso del rivestimento esterno del chicco, asportato con il processo di sbramatura.


PRODUZIONE E LAVORAZIONE DEL PRODOTTO


Si comincia con l'aratura della risaia, non eccessivamente profonda da aerare il suolo compattato dalla sommersione precedente: poi si passa all'erpicatura, per sminuzzare il terreno, e a una prima concimazione. La semina si fa in primavera (aprile, maggio) con una macchina seminatrice; il seme (risone) deve essere preventivamente ammollato, perché non galleggi. La semina si puo effettuare con risaia allagata, o risaia sommersa,oppure con risaia asciutta,cioe priva di acqua;la prima semina viene effettuata esclusivamente a spaglio, mentre in asciutta si semina interrando il seme a file . Tutte le tecniche prevedono una precedente o una successiva sommersione della risaia( essa consente di spostare verso temperature piu alte il campo di escursione termica ).



Il riso è avvolto dalle glumelle RISONE e subisce le seguenti lavorazioni: 1. PULITURA: separazione dalle impurezze 2.SBRAMATURA: distacco e separazione delle glumelle della cariosside, le glumelle formano la lolla. 3. SBIANCATURA: in cui si allontanano gli strati esterni della cariosside e l'embrione.

Nel corso della pilatura si ottengono i seguenti prodotti:

Il riso grezzo: che è privato della lolla però ha ancora il pericarpo e l'embrione.
Il riso sbramato : che ha subito una lavorazione incompleta alla sbiancatura e si usa nella lavorazione della birra.
Il riso raffinato : che è il riso bianco che ha subito 3-4 passaggi alla sbiancatura e che viene destinato come sottoprodotto a lavorazioni speciali.
Il riso comolino e oleato: che si ottiene oleando la superficie del riso raffinato con olio di lino o di vaselina.
Il riso brillato: che si prepara a seguito di lavorazioni con talco e glucosio e si usa nell'alimentazione umana

Si fanno 3 operazioni che sono:
1) La sbramatura viene eseguita con due dischi orizzontali, detti sbramini,il disco superiore è stazionario mentre quello inferiore , ad adeguata distanza , è in rotazione.Un'evoluzione degli sbramini a dischi è rappresentata dagli sbramini a cilindri gommati ruotanti a differenti velocità, i quali hanno ridotto i rischi di rottura.
2)La sbiancatura è un ulteriore passaggio effettuato nelle sbiancatrici, macchine costituite da coni pieni rotanti in griglie coniche.
3)La lucidatura, compiuta in macchinari simili alle sbiancatrici ma a coni rivestiti con strisce di cuoio, ha lo scopo di rendere il chicco più bianco e levigato. Il riso così ottenuto è noto come lavorato o raffinato. Esso viene infine selezionato e confezionato.



IL RACCOLTO

Le spighe del riso sono mature a settembre; con una mietitrebbia si svolgono contemporaneamente le due operazioni di mietitura e di trebbiatura




Produzione e lavorazione del prodotto


I funghi sono i principali patogeni della coltura del riso che possono colpire a qualsiasi malattiache possono essere il seme, foglie, collo (punto di attacco della pannocchia). La Pioggia, umidità dell’aria, temperatura, ph del terreno sono i fattori ambientali che influenzano lo sviluppo della coltura impiantata il riso. Un ' altra malattia puo essere la Brusone Che e anche un patogeno , dove si attaca alle foglie e alle guaine , sul culmo , e sulle pannocchie . Sulle foglie e sulle guaine e si trovano nelle tacche strette ed allungate ed di colore grigiastro , quando le piante sono state colpite da questa malattia Brusone le piante rallentano la loro crescita e la maturazione cariosside non si completa del tutto. La lotta contro la Brusone del riso bisogna usare la chimica e consiste con diversi metodi che possono essere di evitare di seminare dei semi troppo fini e che sono ritardate oppure usare delle concimazioni che devono evitare squilibri nutrizionali ed eccessivo di azoto.