La tecnica del disorientamento consiste nella creazione di numerose tracce feromoniche predominanti in grado di competere con quelle rilasciate dalle femmine presenti, distraendo così i maschi nella loro ricerca. Le femmine vergini richiamano i maschi diffondendo lo specifico feromone. I diffusori emanano gli stessi feromoni delle femmine vergini e distraggono i maschi. La tempestiva e corretta installazione degli erogatori è fondamentale per il successo della lotta ai fitofagi.
Ampiezza del frutteto: la superficie degli appezzamenti da sottoporre a disorientamento deve essere preferibilmente superiore a 1 ettaro e con geometria regolare. La superficie minima non deve essere inferiore a 0,7/0,8 ettari e deve avere geometria regolare. Superfici ampie assicurano maggiori possibilità di successo.
Posizionamento dei diffusori: gli erogatori vanno posizionati soprattutto sul terzo superiore delle piante, curando l’uniformità della distribuzione. Nel caso esista una direzione dominante del vento è consigliabile allargare il bordo del frutteto investito per primo dal vento.
Durata dei diffusori: l’efficacia dei diffusori è influenzata dai parametri climatici, (temperatura, ventosità ed esposizione diretta ai raggi solari). In condizioni climatiche normali essa ha una durata che va dai 45 ai 60 giorni.
Numero di diffusori per ettaro: il numero minimo di diffusori necessari per ciascuna applicazione è 2000 per ettaro, (+ i bordi) per frutteti di grandi dimensioni, con geometria regolare, piante di media altezza (m 2-2, 5) e vigore, e con popolazioni dei fitofagi non elevate. Tale numero va aumentato a 2500-3000 e più per ettaro in base ad un’accurata anamnesi (popolazioni elevate, piante alte e vigorose, danni alla raccolta nell’anno precedente e dislocazione particolari del frutteto (vicinanza con magazzini della frutta, vegetazione spontanea, fonti luminose, venti dominanti).
Il monitoraggio nel disorientamento: il monitoraggio dev’essere molto accurato, in quanto nel disorientamento le trappole permangono attive e danno indicazioni sull’andamento del sistema. L’assenza di catture indica che persistono le condizioni di disorientamento. Il controllo delle trappole è molto importante e deve essere scrupoloso.
Verifica di efficacia nel disorientamento : le verifiche di efficacia nel disorientamento sono di due tipi:
a) Controllo delle trappole: l’assenza di catture nelle trappole indica che si verificano e persistono le condizioni di «disorientamento». Viceversa, catture, anche sporadiche, devono essere prese in seria considerazione e ne devono essere individuate le possibili cause (elevata pressione del fitofago, forti venti, esaurimento dei diffusori, ecc.) per decidere eventuali interventi.
b) Controllo dei frutti: l’assenza di catture nelle trappole è un’importante segnale di efficacia del
metodo, ma non sufficiente perché, in determinate condizioni, potrebbero ugualmente verificarsi delle ovideposizioni (es. per immigrazione di femmine già fecondate dai frutteti vicini o da eventuali zone non adeguatamente protette). È quindi necessario controllare periodicamente i frutti in diverse zone del frutteto.
Ampiezza del frutteto: la superficie degli appezzamenti da sottoporre a disorientamento deve essere preferibilmente superiore a 1 ettaro e con geometria regolare. La superficie minima non deve essere inferiore a 0,7/0,8 ettari e deve avere geometria regolare. Superfici ampie assicurano maggiori possibilità di successo.
Posizionamento dei diffusori: gli erogatori vanno posizionati soprattutto sul terzo superiore delle piante, curando l’uniformità della distribuzione. Nel caso esista una direzione dominante del vento è consigliabile allargare il bordo del frutteto investito per primo dal vento.
Durata dei diffusori: l’efficacia dei diffusori è influenzata dai parametri climatici, (temperatura, ventosità ed esposizione diretta ai raggi solari). In condizioni climatiche normali essa ha una durata che va dai 45 ai 60 giorni.
Numero di diffusori per ettaro: il numero minimo di diffusori necessari per ciascuna applicazione è 2000 per ettaro, (+ i bordi) per frutteti di grandi dimensioni, con geometria regolare, piante di media altezza (m 2-2, 5) e vigore, e con popolazioni dei fitofagi non elevate. Tale numero va aumentato a 2500-3000 e più per ettaro in base ad un’accurata anamnesi (popolazioni elevate, piante alte e vigorose, danni alla raccolta nell’anno precedente e dislocazione particolari del frutteto (vicinanza con magazzini della frutta, vegetazione spontanea, fonti luminose, venti dominanti).
Il monitoraggio nel disorientamento: il monitoraggio dev’essere molto accurato, in quanto nel disorientamento le trappole permangono attive e danno indicazioni sull’andamento del sistema. L’assenza di catture indica che persistono le condizioni di disorientamento. Il controllo delle trappole è molto importante e deve essere scrupoloso.
Verifica di efficacia nel disorientamento : le verifiche di efficacia nel disorientamento sono di due tipi:
a) Controllo delle trappole: l’assenza di catture nelle trappole indica che si verificano e persistono le condizioni di «disorientamento». Viceversa, catture, anche sporadiche, devono essere prese in seria considerazione e ne devono essere individuate le possibili cause (elevata pressione del fitofago, forti venti, esaurimento dei diffusori, ecc.) per decidere eventuali interventi.
b) Controllo dei frutti: l’assenza di catture nelle trappole è un’importante segnale di efficacia del
metodo, ma non sufficiente perché, in determinate condizioni, potrebbero ugualmente verificarsi delle ovideposizioni (es. per immigrazione di femmine già fecondate dai frutteti vicini o da eventuali zone non adeguatamente protette). È quindi necessario controllare periodicamente i frutti in diverse zone del frutteto.