venerdì 15 febbraio 2008

I feromoni

I feromoni sono sostanze prodotte da specifiche ghiandole esocrine.Questi consentono all’insetto di segnalare la sua presenza a insetti della stessa specie. I feromoni utilizzati in fitoiatria sono di tipo sessuale, cioè quelli emessi dalle femmine vergini per attirare i maschi e favorire l’accoppiamento riducendo i tempi d’incontro fra loro e velocizzare il ciclo produttivo.Nell’utilizzo dei feromoni ci sono due obbiettivi:* attrazione e cattura: per effettuare catture massali o di monitoraggio dei litofagi* disorientamento o confusione sessuale: per annullare o ridurre la possibilità di avvicinamento riproduttivo fra maschie femmine.
Feromone (dall'inglese pheromone) o ferormone (dal greco pherein "trasportare" e hormon "eccitare") è il nome dato a sostanze chimiche, segnali attivi a basse concentrazioni, prodotte ed escrete in particolar modo da insetti, che sono in grado di suscitare delle reazioni specifiche di tipo fisiologico e/o comportamentale in altri individui della stessa specie che vengono a contatto con esse.
Un esempio sono i feromoni sessuali che vengono scambiati per contatto o per stimolo olfattivo e che provocano interesse sessuale in un altro individuo.
I feromoni vengono distinti generalmente in quattro classi a seconda dell’effetto provocato:
feromoni traccianti (trace) che rilasciati da un individuo vengono seguiti da appartenenti alla stessa specie come una traccia ;
feromoni di allarme (alarm) che vengono emessi in situazioni di pericolo, inducendo un maggiore stato di vigilanza in quanto li captano ;
feromoni innescanti o scatenanti (primer) che inducono nel ricevente modificazioni comportamentali e/o fisiologiche a lungo termine ;
feromoni liberatori o di segnalazione (releaser) che scatenano comportamenti di aggressione o di accoppiamento nell'animale che li capta.

I feromoni sono molecole prodotte da diversi organi del corpo e vengono usate dagli animali per comunicare fra di loro. A questo scopo vengono espulse fuori del corpo in modo da potere essere recepite dagli altri individui.Non sempre i feromoni di un animale sono rivolti a individui della stessa specie. In effetti la funzione di queste molecole non è esclusivamente sessuale e ci sono numerosi esempi dello stesso feromone usato da diverse specie, anche per esempio da insetti e da mammiferi.
La produzione dei feromoni ha un costo energetico molto basso ed è il primo sistema usato da organismi viventi per comunicare tra di loro, come il senso chimico è stato il primo da loro usato per percepire il mondo esterno. Lo scopo della produzione di feromoni è di fare pervenire un messaggio a lunga distanza dove i segnali visivi o uditivi non sono sufficienti, o per rinforzarli.
L’interesse dei feromoni per lo studioso non risiede tanto nella loro composizione chimica quanto nella risposta comportamentale che scatenano.
Possiamo identificare tre tipi di feromoni a seconda della loro funzione e due modi di azione con i quali provocano una risposta.
Sono tre le funzioni che i feromoni prodotti possono avere verso i loro destinatari, anche se a volte un feromone ha più di un effetto. La prima è la funzione di identificazione, la seconda di allarme e la terza sessuale.
TRE TIPI DI FEROMONI
1.) I feromoni “firme olfattive” sono l’odore che permette alla madre bufala di riconoscere il suo piccolo in mezzo a migliaia di altri, ma anche alla madre umana di riconoscere dopo solo tre ore l’odore del suo bambino su una camicia in mezzo a dieci portate da altri neonati. Nello stesso modo le formiche, le api o le termiti si riconoscono grazie alla “firma olfattiva” che rivela la loro appartenenza ad una specifica famiglia sullo stesso territorio. Gli animali territoriali come i felini, i cani o i castori li disperdono sul proprio territorio per rivendicarne il possesso.2.) I feromoni di allarme sono prodotti e diffusi nell’aria spesso insieme a segnali visivi ed acustici in caso di pericolo o di ferita. Questi feromoni non avendo una funzione di identificazione individuale sono molto semplici di struttura. In effetti diverse specie producono lo stesso identico feromone di allarme e spesso diverse specie sullo stesso territorio hanno imparato a riconoscere il segnale di altri animali in modo di incrementare la loro possibilità di sopravvivenza.3.) I feromoni sessuali hanno la funzione di favorire la riproduzione, spesso permettendo di sincronizzare la fecondazione con l’ovulazione. E’ così per molti organismi marini, crostacei o pesci ma anche per i mammiferi. Al momento dell’ovulazione la femmina produce un feromone che scatena nel maschio la produzione di sperma o il comportamento sessuale. Per molti mammiferi, se non per tutti, cavalli, ovini, cani e tanti altri, il segnale olfattivo della femmina è quello che scatena la passione del maschio.
I feromoni utilizzati nella pratica fitoiatrica sono in genere quelli di tipo sessuale, cioè quelli emessi dalle femmine vergini di una determinata specie(prevalentemente Lepidotteri) per attirare i maschi cospecifici e favorire l'accoppiamento, riducendo i tempi di incontro fra i sessi e velocizzando il ciclo riproduttivo.Nell'utilizzo dei suddetti feromoni sono stati individuati due obiettivi opposti :
- attrazione e cattura, per effettuare catture massali o di monitoraggio dei fitofagi( maschi) in apposite trappole sessuali;
- disorientamento o confusione sessuale, per annullare o ridurre la possibilità di avvicinamento riproduttivo fra maschi e femmine.