venerdì 29 febbraio 2008

I fitofarmaci

I prodotti fìtosanitari sono le sostanze attive e i preparati che contengono una o più sostanze attive nella forma in cui vengono fornite all'utilizzatore, e che sono destinate a proteggere i vegetali o i loro prodotti dagli organismi nocivi (o che li prevengono), e a favorire i processi vitali delle piante.Fanno parte dei prodotti fitosanitari le sostanze che conservano i prodotti vegetali, quelle che controllano le infestanti e quelle che eliminano parti di vegetali o ne evitano l'accrescimento indesiderato. Le sostanze attive sono elementi chimici, sia allo stato naturale sia prodotti industriali, ma anche microrganismi e virus che esplicano un'azione nei confronti di parassiti delle piante o dei vegetali stessi. I preparati sono prodotti commerciali contenenti una o più sostanze attive, che agiscono sugli organismi nocivi o sulle piante, uno o più coadiuvanti, che aumentano l'efficacia dei principi attivi, e uno o più coformulanti, utili a ridurre la concentrazione delle sostanze attive.
I fitofarmaci vanno impiegati solo per la cura delle piante, secondo l'uso specificato per legge in etichetta; non si possono comunque utilizzare, per esempio, contro i parassiti degli animali domestici. Vengono adoperati in agricoltura o in aree extra-agricole da parte di operatori professionisti, in orti e giardini oppure in casa e in terrazzo da parte di hobbisti. Si classificano in antiparassitari, diserbanti, fitoregolatori, repellenti, modificatori del comportamento e fisiofarmaci.
Una categoria a parte sono i cosiddetti prodotti PPO (per la protezione delle piante ornamentali), impiegabili per la cura di piante esclusivamente di casa, del terrazzo e del giardino (non su piante da orto o da frutto, né in strade e parchi pubblici). Si trovano nei consorzi agrari, nei garden center, negli ipermercati specializzati e no, dai fiorai ecc. e il loro acquisto è libero (non è richiesto il patentino).
Cose da evitare

  • Non trattare a mezzogiorno, quando il sole è al culmine. Il calore e i raggi solari potenziano notevolmente l'azione dei principi attivi, correndo il rischio di bruciare i tessuti vegetali o comunque di ottenere un effetto tossico anziché curativo. Attendete le ore serali o quelle più fresche dell'alba.
  • Non trascurare i dispositivi di protezione con la scusa del caldo: effettivamente non è piacevole dover indossare guanti, occhiali e maschera, ancor meno la tuta (soprattutto se di gomma), ma ne va della vostra salute presente e futura. Infatti, i fitofarmaci tossici possono creare gravi problemi immediati; quelli meno pericolosi possono incidere nel corso degli anni. Piuttosto, trattate negli orari meno caldi.
  • Non esagerare con le quantità: non aumentate i dosaggi indicati in etichetta e non ripassate sulla vegetazione oltre la normale bagnatura. Ricordatevi sempre che le alte temperature dell'aria potenziano gli effetti che, in caso di sovradosaggio, divengono nocivi.