venerdì 14 marzo 2008

Il monitoraggio

Il monitoraggio degli insetti nocivi, effettuato mediante trappole a feromone, consente un ottimale posizionamento degli interventi insetticidi, specialmente nel caso del Bacillus thuringiensis che richiedono di essere applicati in precisi stadi di sviluppo del fitofago.

Il monitoraggio consiste nel sorvegliare lo sviluppo delle popolazioni di una determinata specie mediante la cattura dei maschi in apposite trappole spia innescate con il feromone specifico.

In questo modo diventa possibile sia individuare i periodi di volo che stimare la densità di popolazione ed il conseguente rischio di infestazione prima che questa si verifichi. Si ottengono così gli elementi necessari per attuare una razionale lotta guidata.

L’epoca esatta per l’intervento di difesa dipende dal meccanismo di azione del prodotto impiegato (prodotto microbiologico, regolatore di crescita, estere fosforico) e dallo stadio di sviluppo dell’insetto che si vuole colpire (uovo, larva neonata larva matura). I formulati di Bacillus thuringiensis, che agiscono unicamente per ingestione esplicando la massima attività su larve neonate, dovranno essere applicati indicativamente dopo 8-10 giorni dall’inizio delle catture e alla prima comparsa delle larve.

Offre una serie di vantaggi anche in termini di utilizzo: non è classificato ed ha un tempo di carenza ridotto (3 giorni), la sua formulazione in granuli idrodisperdibili garantisce una maggiore stabilità (a temperatura ambiente 21°-24° C), consente di conservare la sua efficacia per 3 anni e lo rende particolarmente agevole e semplice da usare. Inoltre, è consigliabile ripetere il trattamento di Biobit® DF una seconda volta dopo 7-14 giorni in relazione al grado di infestazione da combattere.

Per eseguire un corretto monitoraggio occorre installare sulle piante, ad altezza d’uomo, 2-3 trappole per ettaro per ogni specie da controllare (vedi foto).

Per superfici omogenee superiori ad un ettaro il loro numero può essere ridotto ad una trappola per ettaro.

Per evitare fenomeni d’interferenza le trappole vanno distanziate di almeno 30-40 metri.

L’installazione deve avvenire prima dell’inizio dello sfarfallamento della specie da monitorare, anche avvalendosi dei modelli previsionali.

La posizione deve essere scelta tenendo conto della direzione del vento dominante in modo che la traccia odorosa interessi una superficie significativa della coltura da controllare.

Considerando che i maschi volano contro vento, esse vanno poste verso il lato del frutteto o del vigneto investito per primo dal vento.

Le trappole devono essere ispezionate almeno una volta a settimana o, in particolari periodi, con cadenza più ravvicinata; dopo il conteggio i fondi collati vanno puliti o sostituiti se necessario.